La denuncia di morte viene fatta entro le 24 ore da un congiunto o dalle imprese specializzate presentando la scheda ISTAT compilata del medico curante e certificato del medico necroscopo che dichiara il decesso.
In caso di incidenti o morti sospette è indispensabile l’autorizzazione al seppellimento rilasciata dalla Procura della Repubblica e/o Pubblica Autorità intervenuta.
Se la persona deceduta aveva espresso la volontà di essere cremata, occorre presentare all’Ufficio, oltre ai documenti già menzionati la documentazione comprovante tale volontà:
- iscrizione alla Società per la cremazione che si fa garante di tale scelta e attesta la volontà di cremazione dei Soci all'Ufficio di Stato Civile del Comune di decesso. Può altresì essere depositata presso l'Associazione l'eventuale dichiarazione di volontà alla dispersione delle ceneri (tale dichiarazione deve essere formulata in vita e in forma scritta);
- atto redatto alla presenza di un notaio, da presentare all'Ufficio di Stato Civile del Comune in cui avviene il decesso;
- dichiarazione scritta di volontà di essere cremato redatta su carta semplice, datata e firmata, consegnata a persona di fiducia e legalizzata da un notaio, da presentare all'Ufficio di Stato Civile del Comune in cui avviene il decesso;
in alternativa dichiarazione verbale resa ai parenti; questi ultimi, nello specifico il coniuge o, in sua mancanza, il parente più prossimo o la maggioranza dei parenti di pari grado devono dichiarare ad un Ufficio dello Stato Civile la volontà del defunto a essere cremato: in forma di DSAN o con dichiarazione resa all'ufficiale di Stato Civile che redigerà apposito processo verbale di cremazione.
In entrambi i casi occorre presentare anche il certificato in carta libera del medico di famiglia o necroscopo, con firma autentica dal Coordinatore Sanitario, dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato.
Dopo aver presentato la denuncia di morte, è possibile fissare la data e l’ora del funerale e scegliere la forma di sepoltura o la cremazione della persona deceduta: a tali incombenze può provvedere direttamente un parente o un’impresa autorizzata all’esercizio dell’attività funebre, appositamente delegata.